Gi orafi hanno messo a disposizione la loro contabilità giornaliera. Secondo quanto si è appreso dalle dichiarazioni del portavoce della polizia nazionale, Maximo. L’immediato intervento dei carabinieri ha evitato il peggio. Pietro Loffredo, il padre di Fortuna, dice: "É una bestia che forse non ha neanche capito quello che ha fatto: in un altro Paese lo condannavano a morte". A un certo punto ha fatto un tuffo da uno scoglio e quando è riemerso è stato aggredito dal cane che stava nuotando libero in mare. Si presenta un paio di volte al tiro sfiorando anche la rete. Approfondimenti "Appalti ai Casalesi": arrestato il sindaco di Battipaglia8 maggio 2013 G. diadora n6100 bambino grigio